"La Provincia"
2005
Lecco


Marcela Beatriz Pavia
"Ondine"
clarinetto, basso
2005

Edizioni Curci
Milan EC 11564

Alla Carcano di Mandello una serata con il clarinetto di Fausto Corneo Mandello(r. zam.) Ancora una volta Fausto Corneo, che ogni tanto torna alla Fondazione Ercole Carcano a deliziarci con il suo clarinetto, ha regalato al pubblico mandellese una serata piacevole e distensiva. In compagnia del pianista Roberto Maddalena, conosciuto in Portogallo dove ormai si è trasferito, il giovane Corneo ha presentato un programma scorrevole e di facile ascolto quasi completamente dedicato ad autori italiani. Tra variazioni sul Rigoletto (Fantasia e variazioni di Luigi Bassi), due sonate (una di Castelnuovo-Tedesco e una di Nino Rota), e una simpatica fiaba musicale di Nicola Campogrande, il clarinetto ha messo in campo molte delle sue possibilità espressive e delle sue ricchezze timbriche. Corneo è un ragazzo solare, spontaneo, diretto, tutte caratteristiche che si evidenziano anche nel suo modo di affrontare lo spartito. Nessun sottinteso o doppi sensi o strane dietrologie; il suo clarinetto arriva immediatamente e direttamente alla sostanza della composizione. La musica sembra così uscire dalla pagina e raggiunge il pubblico senza filtri, quasi in un rapporto tra compositore e pubblico. Questo modo di proporre la musica risulta "rilassante" e suscita immediata simpatia per l'interprete. Anche pagine un po' retoriche, come quella di Bassi sul Rigoletto di Verdi. Particolarmente interessanti le due sonate. L'opera 120 di Castelnuovo-Tedesco, per la ricchezza delle suggestioni create dall'incontro tra atmosfere pianistiche quasi debussyane e respiri melodici americaneggianti; la «Sonata in re» di Nino Rota per l'eleganza, la raffinatezza e la "modernità" della scrittura cameristica. Proprio in queste pagine il pianista Maddalena si è dimostrato solido ed essenziale, in linea con l'interpretazione del clarinetto.

Per il pubblico, questo concerto è stato anche l'occasione per ascoltare dal vivo uno strumento affascinante e poco conosciuto come il clarinetto basso: una sorta di grande pipa dal timbro profondo e caldo. Lo abbiamo visto all'opera nella simpatica fiaba di Campogrande, dove ha tradotto in musica le avventure di alcune nuvolette in balia del vento raccontate dalla voce recitante (per l'occasione, il pianista Roberto Maddalena), e nella composizione "Ondine" per clarinetto basso solo, creata dalla compositrice portoghese Marcela Pavia proprio per Fausto Corneo. Applausi calorosi e un paio di bis, una tarantella di Cavallini e una pagina sublime di Schumann, hanno concluso la serata.



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