Set. Ott./1990- Anno 65 n° 4, pagg. 17-20

L'analisi musicale

(tradotto dallo spagnolo)

La musica può produrre delle sensazioni ed emozioni che variano a seconda degli ascoltatori, e questi fenomeni formano parte degli elementi soggetivi legati all'Arte. Se però il nostro scopo fosse quello di descrivere un evento musicale , dovremmo farlo partendo da elementi obiettivi.

Una opera d'arte è una totalità organizzata. Nel caso dell'arte musicale, è una totalità che si svolge nel tempo. L'obiettivo dell'analisi è scoprire qual è l'organizzazione di una data totalità e quali sono le leggi che la governano. Un modo di raggiungere questo risultato è quello di separarla nei suoi elementi costitutivi. Questa separazione ci permetterà di capire in seguito come funzionano nella loro interazione. Per far sì che questa operazione riesca con successo, dobbiamo disporre di elementi concettuali che ci permettano di inquadrare il fenomeno per spiegarlo. I concetti ci forniscono una prospettiva a priori dalla quale analizzare un fenomeno e i concetti utilizzati saranno tanto più utili quanto più grande sia il potere sistematizzatore che abbiano. Così si costruisce una Metodologia e da qui si capisce la sua importanza ,giacché senza di essa la nostra comprensione si vedrebbe persa in una miriade di casi particolari.

Lo scopo del presente lavoro è quello di esporre un esempio di metodologia, mostrando le basi teoriche che costituiscono le sue fondamenta e la sua applicazione pratica in una sola variabile del fenomeno musicale: il ritmo. La metodologia scelta è quella proposta da Francisco Kropfl.

La prospettiva a priori sulla quale si basa è il concetto di "Sospensività-Risolutività".
Questo concetto implica il rapporto polare "Tensione-Riposo" ed é il costrutto teorico che permette di descrivere e spiegare qualsiasi fenomeno musicale. In effetti si afferma che il discorso musicale si articola nel tempo attraverso la alternanza di questi due poli. Questo principio generale è una potenzialità, si trova nella sfera dell'astratto ma si proietta nella realtà attraverso le variabili o parametri musicali. In secondo luogo, questa metodologia, si basa sui principi derivati dallo studio della percezione elaborati dalla scuola che definisce la Psicologia della Forma (Gestalt) ...

Il giudizio che possiamo esprimere riguardo questa metodologia si riassume nei seguenti punti:

- Le categorie Sospensivo-Risolutivo colgono l'essenza di fenomeni nominati in modi diversi, unificando concetti e offrendo   l'indubbio vantaggio metodologico della simplicità.
- E possibile applicare dette categorie in modo sistematico a tutti i parametri musicali e a tutti i livelli formali : dette categorie   sono l'asse centrale che governa tutta la metodologia.
- Permette una comprensione maggiore del ritmo: separando questo dalla metrica, permette di comprendere la mutua   interazione.
- La differenziazione fra ritmo libero, ritmo pulsato e ritmo in campo metrico facilita l'analisi di musiche di tutti i periodi,  particolarmente quello della musica contemporanea.
- Offre una base teorica che permette di spiegare il modo in cui si separano o si uniscono gli stimoli sonori lasciando alle spalle la  precedente fase intuitiva.



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